Tassazione casa: IMU, TASI, TARI
La Legge di Stabilità 2014 ha introdotto l’IUC, ossia l’ Imposta Municipale Unica, che ha l’obiettivo di riunire in un’unica tassazione le seguenti imposte:
- l’IMU, Imposta municipale unica relativa al possesso di immobili che non siano le abitazioni principali);
- la TASI, Tassa annuale sui servizi indivisibili relativa all’abitazione principale);
- la TARI, destinata a finanziare i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Tassazione casa: le imposte in vigore
IMU
L’Imposta Municipale Unica è stata introdotta dal Governo Berlusconi (D.Lgs. n. 23 del 14 marzo 2011) per gli immobili diversi dall’abitazione principale. Tuttavia il Governo Monti ha deciso di estendere la tassa anche agli immobili principali rendendola effettiva, in via sperimentale, dal 2012.
Tuttavia l’anno dopo, la Legge n.124/2013 e la Legge n.147/2013 hanno eliminato la prima e seconda rata dell’IMU sulla casa principale previste per il 2013 e, con l’approvazione delle Legge di Stabilità 2014, sono esentati dal pagamento i cittadini che possiedono solo la prima casa.
Dal 2014 l’IMU rimane in vigore sulle seguenti abitazioni:
- seconde case;
- abitazioni considerate di lusso (categoria catastali A/1, A/8 e A/9) anche se prima casa;
- fabbricati e alle aree fabbricabili.
Chi paga l’IMU?
L’imposta è a carico:
- del proprietario degli immobili;
- il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi;
- l’ex coniuge affidatario della casa coniugale;
- il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Come si calcola l’IMU?
Il calcolo dell’imposta viene effettuato aggiungendo un’ aliquota alla base imponibile, che si quantifica moltiplicando alla rendita catastale esplicitata nel rogito il valore di 168.
Il valore della rendita catastale riferita al proprio immobile è riportato sul rogito notarile. In alternativa, è possibile recuperarlo tramite una misura catastale, effettuata gratuitamente attraverso il servizio on line offerto dall’Agenzia del Territorio.
L’aliquota di base è pari a 0,76% e i comuni possono aumentarla fino a raggiungere l’ 1,06% (+,0,3% rispetto all’aliquota base).
TASI
Secondo quanto disposto dal Decreto Salva Italia, la TASI non viene applicata sulla prima casa ma, nel caso in cui i componenti del nucleo familiare vivano in immobili differenti, solo uno avrà diritto all’esenzione.
Inoltre sono esenti le pertinenze dell’abitazione principale, quali i box auto, le tettoie, i magazzini, i locali di sgombero e cantine.
I comuni possono mantenere le aliquote maggiorate, al 0,8%, ma non aumentarle ulteriormente.
TARI
La nuova imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014 ha preso il posto della vecchia Tares. Il presupposto è il possesso o la detenzione di qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, che possono produrre rifiuti urbani.
La nuova tassa sui rifiuti prevede che gli inquilini, sia proprietari sia affittuari, versino la somma al comune.
Sono escluse dal pagamento le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili e le aree comuni condominiali che non sono detenute o occupate in via esclusiva.
La TARI è composta da:
- una parte fissa, determinata tramite le componenti del costo del servizio di igiene urbana;
- una parte variabile, che copre i costi del servizio rifiuti integrato, quali accolta, trasporto, trattamento, riciclo, smaltimento ecc.;
- un tributo provinciale.