Miglior Mutuo Tasso Fisso: come sceglierlo nel 2017?
Quando si parla di mutuo tasso fisso si intende un finanziamento erogato dalla banca con un tasso di interesse costante per tutta la sua durata. Il tasso applicato è frutto del risultato della somma tra:
- Eurirs, Euro Interest Rate Swap o Irs, Interest Rate Swap ossia il tasso interbancario comunicato ogni giorno dalla Federazione Bancaria Europea;
- spread, ossia il “ricarico” che ogni banca aggiunge al tasso quale proprio ricavo.
Quindi la rata di rimborso avrà un ammontare costante nel tempo, noto fino dalla stipula del contratto.
Di conseguenza il mutuatario conoscerà la somma da rimborsare e la rata del mutuo, che include il capitale e gli interessi.
L’Irs, il parametro di riferimento per i mutui tasso fisso
Il tasso fisso viene determinato, oltre che dallo spread della banca, anche dal parametro di riferimento Irs (o Eurirs). Per un mutuo della durata di 30 anni la quotazione di un tasso fisso medio è pari al 5,2%.
Si tratta di uno strumento utilizzato dalle banche nel momento in cui viene stipulato il contratto, per tutelare il credito degli istituti nel caso in cui il costo del denaro fosse superiore alla rata prefissata.
Quali sono i vantaggi del mutuo tasso fisso?
Chi sceglie di stipulare un mutuo tasso fisso lo fa per diverse ragioni. Sicuramente uno dei primi punti a favore è dato dalla garanzia, ossia di assicurare la totale tranquillità al mutuatario.
Infatti si conosce con sicurezza la rata che si dovrà pagare ogni mese e l’importo non potrà mai cambiare, a meno che non si giunga a un accordo (rinegoziazione), a una surroga mutuo oppure a un mutuo di sostituzione.
Scegliere un finanziamento con tasso fisso dà la possibilità di pianificare le uscite mensili con più puntualità ed essere ben cosciente che, al termine del piano di ammortamento, la rata sarà inferiore rispetto al reddito futuro. Quindi tra 20 o 30 anni la rata sarà la stessa ma l’ importo graverà di meno in quanto lo stipendio molto probabilmente aumenterà con il passare del tempo.
Inoltre questi finanziamenti sono consigliabili quando è prevista una crescita dell’inflazione che porterà a un aumento del costo del denaro.
Quali sono gli svantaggi del mutuo tasso fisso?
Anche i mutui tasso fisso hanno tuttavia degli svantaggi, infatti sono più onerosi rispetto a quelli variabile. La differenza è di circa il 2%. Dunque la convenienza è un aspetto che viene messo in secondo piano, a favore invece della maggior sicurezza rispetto a un finanziamento a tasso variabile.
Inoltre i mutui a tasso fisso non possono godere delle situazioni particolarmente vantaggiose che il mercato può offrire in alcuni periodi.
Miglior Mutuo Tasso Fisso: i destinatari
Il mutuo tasso fisso è consigliato per:
- i lavoratori dipendenti con contratti a tempo indeterminato, una situazione lavorativa stabile e un reddito costante;
- le persone che non vogliono (o non possono) far fronte a spese impreviste.
Quindi sottoscrivere un mutuo di questo tipo è la scelta ideale per chi non vuole rischiare e necessita di conoscere con precisione, prima della firma del contratto, il valore delle rate e l’ammontare del debito.
Cosa valutare quando si accende un mutuo?
Quando si richiede un mutuo è necessario valutare diversi aspetti e, in special modo, i costi accessori previsti per la stipula del contratto, ossia:
- l’istruttoria della pratica;
- l’assicurazione obbligatoria incendio e scoppio;
- gli oneri relativi per i servizi prestati da periti, notaio ed intermediari finanziari.
E’ il TAEG a indicare il costo totale del mutuo. Il parametro comprende il tasso di interesse e diverse voci di spesa, ma non le spese notarili.
Mutuo tasso fisso o variabile: quale scegliere nel 2017?
La risposta non è così semplice, poiché bisogna valutare diversi fattori. Il tasso fisso costituisce una garanzia per le famiglie poiché permette di conoscere e avere l’importo delle rate del mutuo sempre fisse e costanti. Quindi il mutuo tasso fisso 2017 è la scelta migliore per chi non vuole rischiare.
Tuttavia attualmente il mutuo tasso variabile è quello più conveniente e garantisce un notevole risparmio sulla rata mensile, poiché il tasso degli interessi è davvero molto basso.
Sicuramente si tratta di un finanziamento più instabile e che può subire dei cambiamenti a lungo termine, poiché i tassi possono aumentare e far, di conseguenza, salire la rata del mutuo.
Tale situazione si è già verificata in passato e potrebbe succedere anche in futuro. Gli analisti tuttavia non prevedono un rialzo degli interessi almeno per i prossimi 8-10 anni.
Il tasso variabile quindi si configura come la soluzione ottimale per chi vuole richiedere un mutuo, risparmiando ma addossandosi qualche rischio in più. Anche perché, come per il tasso fisso, anche il mutuo a tasso variabile, può essere rinegoziato nel corso degli anni.